Test del lattato

Che cos’è il test del lattato?

Il test del lattato è tra i principali test di valutazione della forma fisica dell’atleta ed è utile per impostare un piano di allenamento personalizzato per sport come il ciclismo.

Il test del lattato è un test volto a comprendere quale sia la soglia lattacida dell’atleta e può essere integrato con il test cardiopolmonare.

Per soglia anaerobica, si intende quel livello di lavoro meccanico per il cui sostentamento si rende necessario il ricorso al metabolismo anaerobico che sopravanza la capacità globale dei sistemi muscolari aerobici di mantenere uno stato di equilibrio metabolico, venendosi perciò a creare uno stato di progressivo accumulo di acido lattico.

Come si esegue? 

Per la misura della soglia anaerobica sono state proposte diverse metodiche che si basano sul rilievo dei valori ematici di acido lattico e che si riferiscono quindi al metabolita prodotto dai meccanismi di produzione di energia aerobica muscolare. La misura diretta del lattato necessita di un prelievo di una quantità minima di sangue (ed oggi si possono usare sistemi in uso per il controllo della glicemia da prelievo capillare).

La produzione di acido lattico nel muscolo è in stretta relazione con il livello di energia richiesta per la contrazione muscolare e quando il sistema aerobico non è più in grado di produrre energia per il movimento e il lavoro muscolare, allora il metabolismo cellulare muscolare cambia verso un modello diverso che viene definito anaerobico.

La misurazione del lattato prodotto nel muscolo durante esercizio fisico avviene in genere attraverso la determinazione del livello ematico di acido lattico anche da prelievo capillare, dato che il lattato si diffonde in modo omogeneo anche al di fuori del sistema muscolare.

Come avviene l’esame?

L’atleta viene sottoposto ad un esercizio al cicloergometro a carico incrementale, sempre con monitoraggio elettrocardiografico continuo e con monitoraggio seriato della pressione arteriosa. L’esercizio deve essere protratto per un tempo sufficiente per poter campionare la diffusione del lattato prodotto fino al raggiungimento di uno stato di equilibrio (in genere tra il 15′ e il 25′ minuto) e confrontarne i valori rispetto al valore basale e valutarne il successivo incremento in rapporto alla frequenza cardiaca.

PER L’ESECUZIONE DELL’ ESAME PORTARE CON SÉ: abbigliamento sportivo (pantaloncini e scarpe da ginnastica e per le donne top sportivo) ed eventuale documentazione sportiva precedente compreso l’esito del test da sforzo.

Perché è importante il test del lattato?

Il momento in cui l’accumulo di lattato nel sangue è maggiore dello smaltimento è definito soglia lattacida ed è un gran indicatore della capacità di prestazione dell’atleta.

Eseguire un test del lattato è importante per determinare la propria soglia ed impostare così un piano di allenamento individualizzato. Il test del lattato andrebbe eseguito sempre all‘inizio della preparazione atletica stagionale, in modo da determinare la condizione fisica di partenza e poi andrebbe ripetuto dopo circa 4 mesi in modo da valutare gli effettivi miglioramenti della prestazione sportiva ed adeguare di conseguenza il piano di allenamento.

Il servizio di Medicina dello sport

Presso il servizio di Medicina dello Sport  l’esame viene eseguito dal Dr. Frédéric Peroni, Medico dello sport e Fisiologo dell’esercizio e viene proposto in due modalità e con un modulo che prevede due incontri a distanza di circa sette giorni l’uno dall’ altro:

PRIMO INCONTRO (durata media 45 minuti)

  • test del lattato in corso di test da sforzo ergometrico
  • test del lattato a completamento di test cardiopolmonare

SECONDO INCONTRO (durata circa 45 minuti)

  • discussione dell’esito dell’esame ed impostazione o ottimizzazione del piano di allenamento

 

 

 

 


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