Lo studio del campo visivo è una metodica non invasiva importante per la diagnosi precoce e per la gestione di molte patologie oculari: risulta infatti un sostegno importante nella diagnosi e nel follow-up del glaucoma, patologia che interessa le fibre del nervo ottico e che può portare la progressiva perdita della visione e in molte patologie di pertinenza neuroftalmologica che possono causare danni alle vie ottiche e alla corteccia visiva, come ad esempio le neuriti ottiche.
L’esame permette di quantificare la sensibilità luminosa retinica evidenziandone eventuali difetti di una data area campimetrica.
L’esecuzione dell’esame è facile e piuttosto veloce, può richiedere dai 15 ai 30 minuti; è richiesto al paziente una buona collaborazione poiché deve fissare degli stimoli luminosi e rispondere positivamente schiacciando un pulsante.
L’utilizzo del campo visivo è diventato sempre di più di fondamentale importanza come supporto alla visita oculistica nella gestione di moltissime patologie.