Autore: Dr.ssa Manuela Bartesaghi
Il test da sforzo cardiopolmonare, tramite l’analisi di diversi parametri tra cui la risposta cardiovascolare, respiratoria e metabolica all’esercizio, è in grado di dare una stima dello stato di salute e dell’efficienza fisica generale del paziente.
Il valore massimo di consumo d’ossigeno che si registra durante il test rappresenta un indicatore dello stato di salute del sistema cardio-respiratorio e dell’efficienza del metabolismo muscolare. Si tratta di un esame diagnostico fondamentale per evidenziare eventuali deficit a carico dei distretti cuore-polmone-muscolo. Il test consiste in una pedalata ad un carico incrementale fino al massimo delle capacità del paziente, durante il quale vengono registrati i gas respiratori e viene monitorato il tracciato cardiaco.
L’unicità di tale esame consiste proprio nella sua non-invasività e nel fornire indicazioni importanti dal punto di vista diagnostico e terapeutico-riabilitativo o sportivo.
Analizzando i dati registrati è infatti possibile evidenziare la prima e seconda soglia (dette anche soglia aerobica e anaerobica) e definire un programma di allenamento personalizzato, in funzione del livello di benessere ed obiettivi di ogni paziente.