Il Dr. Antonio Tori, Angiologo e Specialista in Chirurgia dell’apparato digerente ed Endoscopia digestiva presso Meditel Clinica polispecialistica Saronno, è intervenuto martedì 11 gennaio a Radiorizzonti 88FM all’interno di “Orizzonti Magazine”.
Il nostro Specialista ha affrontato il tema “Le emorroidi: come riconoscerle e come curarle”.
Ricordiamo che ogni primo martedì del mese alle h.9.29 e alle h.17.08 va in onda su Radiorizzonti 88 FM la rubrica “Orizzonti Magazine”: un medico specialista di Meditel affronta tematiche differenti legate alla salute, rispondendo in diretta alle domande degli ascoltatori.
Clicca sul link per ascoltare l’intervista del Dr. Antonio Tori: https://www.radiorizzonti.org/show/orizzonti-magazine-meditel/
Ecco il testo completo dell’intervista:
Qual è la differenza tra malattia emorroidaria e ragadi?
La malattia emorroidaria è presente quando il plesso emorroidario interno va in contro ad un ” collassamento” e inizia a dare sintomi come sanguinamento, bruciore, senso di peso, tensione e prolassamento verso l’esterno. La ragade è una lacerazione della mucosa del bordo anale che si crea per un episodio di passaggio di feci molto dure e voluminose e ha come sintomi principale il dolore che compare all’atto dello scaricarsi e subito dopo per un lasso di tempo da pochi minuti ad alcune ore.
Le emorroidi possono diventare un tumore?
Assolutamente no! Una persona, purtroppo, può essere affetta da malattia emorroidaria per lunghi anni e ad un certo punto può nascere una neoplasia del retto: Ma non una degenerazione del tessuto emorroidario in neoplasia!
Quando si deve intervenire sulle emorroidi?
Quando la qualità di vita legata alla presenza di questa malattia diventa poco sopportabile. Non bisogna arrivare ad essere “sedere dipendenti”. É importante intervenire prima di arrivare agli stadi più gravi della malattia (III° e IV°) perché questo ci permette di utilizzare metodi ablativi meno cruenti ed invasivi.
Basta una piccola di perdita di sangue per dover farsi visitare da uno Specialista?
Quando una persona ha una malattia emorroidaria e vede delle perdite di sangue è in una situazione “normale”. Anche se la diagnosi di malattia emorroidaria è opportuno venga fatta da uno Specialista e non da parenti, amici, dott. Internet.
Un singolo episodio in chi non ha mai avuto nulla va monitorato e in caso continui e si ripresenti vale la pena una valutazione medica.
La dieta incide sulla malattia?
Sì, in due modi. Innanzitutto sulla regolarità intestinale che garantisce un’evacuazione morbida e regolare e poi come dico sempre: quello che brucia in bocca brucia anche nel sedere!!