Sabato 1° ottobre si è svolto, presso lo StarHotels Grand Milan di Saronno, il corso di aggiornamento gratuito ECM organizzato dal Gruppo Meditel dal titolo “Cuore e Sport in età pediatrica e giovanile”, che ha ottenuto l’ambito Patrocinio di SIC SPORT – Società Italiana di Cardiologia dello Sport.
Il corso si è svolto dalle ore 9.00 alle ore 14.00.
Responsabile scientifico: Dr. Gabriele Vignati – Gruppo Meditel di Saronno
Relatori: Dr.ssa Sara Bonizzato – Gruppo Meditel di Saronno; Dr.ssa Silvia Castelletti – Istituto Auxologico di Milano; Dr.ssa Valentina Giuli – ASST Grande Ospedale Metropolitano Niguarda di Milano; Dr.ssa Savina Mannarino – ASST Fatebenefratelli – Sacco, Ospedale Buzzi di Milano; Dr.ssa Simona Anna Marcora – ASST Papa Giovanni XXIII, Ospedale di Bergamo; Dr. Luigi Mauri – ASST Grande Ospedale Metropolitano Niguarda di Milano; Dr. Alessio Peretti – ASST Grande Ospedale Metropolitano Niguarda di Milano; Dr. Gabriele Vignati – Gruppo Meditel di Saronno.
Erano presenti in sala 50 Professionisti tra Pediatri, Medici di base, Medici dello sport e Cardiologi. E’ stata una importante occasione di formazione, relazione e confronto tra gli Specialisti e la Medicina del territorio.
Razionale scientifico del Corso:
I benefici di una regolare attività fisica sono noti sin dai tempi antichi come l’adagio latino “mens sana in corpore sano” ricorda. Oggigiorno all’esercizio fisico viene data un’importanza ancor maggiore essendo considerato uno strumento non solo di prevenzione di malattie croniche, ma anche una vera e propria terapia nell’ambito di alcune patologie cardiovascolari come
l’ipertensione e lo scompenso. Vi è tuttavia il rovescio della medaglia, in quanto in alcune situazioni, fortunatamente rare, l’attività fisica soprattutto intensa può essere responsabile di aritmie minacciose per la vita soprattutto nell’età giovanile.
Questa evenienza interessa quelle patologie “occulte” come le canalopatie o alcune cardiomiopatie, che se non ricercate possono rimanere a lungo non diagnosticate e come tale a rischio anche di morte improvvisa.
La medicina dello sport ha un ruolo fondamentale nella individuazione della popolazione a rischio grazie ad un preciso percorso di screening. Anche la medicina di base potrebbe avere un uguale potere preventivo purché vi sia una raccolta corretta dell’anamnesi familiare per quanto riguarda queste patologie occulte e venga eseguito un semplice ECG.
Se la medicina dello sport da una parte resta un mezzo efficace nell’ambito della prevenzione, dall’altra configurandosi in Italia come una medicina a fine certificativo, pone dei limiti importanti alla pratica dello sport a bambini e adolescenti con patologie cardiache minori per i quali invece l’attività sportiva rappresenta un importante momento di crescita e aggregazione.
Questo comportamento deriva dal fatto che nell’ambito della valutazione medico sportiva spesso viene chiesto un certificato agonistico anche per attività di avviamento allo sport a carattere ludico, senza distinguere tra bambino o giovane ed atleta.
La Medicina dello Sport, per l’attuale normativa, diventa in molte occasioni un fattore limitante alla pratica dell’esercizio, per cui a volte è necessario ricorrere a percorsi rivalutativi nell’ambito delle commissioni regionali dedicate.
Il mancato rilascio di una certificazione alla pratica dello sport si ripercuote anche sulla gestione delle normali attività fisiche quotidiane, sollevando dubbi e preoccupazioni nelle famiglie.
Come ci si deve comportare quindi nei confronti di un bambino o adolescente con una problematica cardiovascolare che vuole praticare attività fisica e quali accorgimenti devono essere messi in atto e quali consigli devono essere dati?
E infine, nella popolazione generale com’è possibile individuare i soggetti apparentemente sani ma invece portatori di patologie potenzialmente ad elevato rischio?
Programma e dettagli dell’evento sono disponibili cliccando qui > Brochure Corso ECM 1.10.2022