Il diabete gestazionale è una condizione di alterata tolleranza glucidica diagnosticata per la prima volta in gravidanza. Si tratta di una delle complicanze più frequenti della gravidanza ed è in aumento per l’età materna avanzata e l’incremento epidemiologico di obesità.
Viene diagnosticato quando la glicemia a digiuno è superiore a 126 mg/dl o superiore a 200 mg/dl in qualsiasi momento della giornata oppure se il dosaggio di emoglobina glicata supera il 6,5 %.
Diagnosi
La diagnosi si basa sull’esecuzione della curva da carico orale di glucosio, test che può essere deciso e prescritto dal Ginecologo curante.
Fattori di rischio
L’insorgenza del diabete gestazionale può essere agevolata da alcuni fattori di rischio come:
- familiarità di primo grado per diabete mellito tipo 2,
- donne con età superiore ai 35 anni,
- sovrappeso,
- diabete mellito gestazionale in una gravidanza precedente,
- macrosomia in una gravidanza precedente,
- etnia di appartenenza (le donne dell’Asia meridionale e del Medio Oriente sono geneticamente più a rischio),
- sindrome dell’ovaio policistico (una frequente patologia endocrinologica, caratterizzata da cicli mestruali irregolari dovuti a una condizione di insulino-resistenza, che in gravidanza peggiorando può far insorgere il diabete gestazionale).
Come prevenirlo
Nella maggioranza delle donne con diabete gestazionale la malattia può essere controllata grazie a delle modifiche nello stile di vita, incrementando l’attività fisica e variando la propria dieta.
Se non sono sufficienti una dieta adeguata e una costante attività fisica si ricorre a terapia insulinica, l’unico farmaco ad oggi consentito durante la gravidanza per il controllo dell’iperglicemia.
Poco più del 10% delle donne con diabete gestazionale hanno necessità di ricorrere all’insulina.
Se il diabete gestazionale non viene controllato, c’è il rischio di una maggior frequenza di complicanze materno-fetali in gravidanza e durante il parto, come pre-eclampsia e distocia di spalla.
La diagnosi di diabete gestazionale prevede controlli costanti da parte del Ginecologo curante, durante tutta la gravidanza e una particolare attenzione durante il parto.
Le donne a cui è stato riscontrato il diabete gestazionale hanno un rischio aumentato, difficile da quantificare, di sviluppare un diabete mellito di tipo 2, in particolare nei 5 anni successivi al parto.
È importante quindi eseguire la curva da carico orale con 75 grammi di glucosio anche 6 settimane dopo il parto, per verificare il ripristino di una normale funzionalità pancreatica.
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