Ad oggi la fibrillazione atriale è la più diffusa aritmia all’interno della popolazione, con una prevalenza che tende a crescere all’aumentare dell’età.
La prevalenza attualmente stimata di fibrillazione atriale negli adulti è compresa tra il 2% e il 4%, e si prevede un aumento di 2,3 volte a causa della longevità nella popolazione generale e dell’intensificarsi della ricerca di fibrillazione atriale non sintomatica.
L’aumento dell’età è un importante fattore di rischio per la fibrillazione atriale, ma aumenta in presenza di altre comorbidità tra cui ipertensione, diabete mellito, insufficienza cardiaca (SC), malattia coronarica (CAD), malattia renale cronica (CKD), obesità e apnea ostruttiva del sonno (OSAS); fattori di rischio modificabili contribuiscono in modo potente allo sviluppo e alla progressione della FA.
Essendo ben nota la stretta relazione esistente tra Ipertensione Arteriosa e Fibrillazione Atriale, presente nel 50-60% dei pazienti affetti dall’aritmia, diventa importante un’attenta diagnosi e gestione della malattia antipertensiva agendo tempestivamente su questa condizione, fondamentale per la prevenzione dello sviluppo di condizioni patologiche cardiovascolari come la Fibrillazione Atriale o, in ultimo stadio, eventi ischemici.
Sabato 28 maggio si terrà presso lo StarHotels Grand Milano di Saronno il corso di aggiornamento ECM dal titolo “IPERTENSIONE E FIBRILLAZIONE ATRIALE, UNA RELAZIONE FATALE. Il punto sulla sinergia Ospedale-Territorio, tra Nota 97 e prevenzione cardiovascolare”.
Relatori del congresso saranno gli Specialisti Cardiologi del Gruppo Meditel insieme agli Specialisti Cardiologi dell’ASST Valle Olona – Presidio Ospedaliero di Saronno e MMG del territorio.
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